Zucca infestante

di Alice Amerio
martedì 31 ottobre 2023

Era l’alba e le tenebre stavano ormai abbandonando la stanza.

L’uomo raccolse la camicia lasciata ai piedi del letto e si vestì. Indossò gli stivali e uscì verso i campi.

La nebbia della sera prima si era distesa su tutta la campagna e ora lo faceva inciampare a ogni passo.

Si diresse verso il campo di zucche.

Il terreno era ricoperto da ciuffi di paglia. Colpa del vento pensò, che doveva aver smosso alcune delle balle ammucchiate accanto al fienile. Recuperò un rastrello e iniziò a radunare la paglia.

Mentre era intento a spostare un grosso mucchio, da sotto comparve una camicia stropicciata. La osservò confuso.

I figli dovevano aver giocato nel campo realizzando uno spaventapasseri, ma durante quella notte ventosa si era disfatto vomitando paglia ovunque. 

Scostando altra paglia ecco che spuntò una zucca. Era stata intagliata per dar vita a un volto dal sorriso sdentato.

Prese la camicia e la riempì con alcuni mucchietti, ricomponendo il petto paglierino. Appoggiò poi il corpo allo steccato e risistemò sul collo la testa di zucca. Dubitava che avrebbe impressionato qualcuno con quello strambo sorriso arancione.

 

Finalmente ricomposto sedeva immobile ad osservare il campo. Da quella posizione poteva vedere i suoi fratelli, ormai arancioni e maturi, che venivano raccolti dal contadino. Presto si sarebbero riuniti.

Un corvo gli si appoggiò sulla testa cominciando a colpire la bocca. Serrò di colpo i denti, ma l’uccello fu più veloce e spaventato volò via.

Lo osservò sorvolare dall’alto il campo, poi chiuse gli occhi. Si addormentò sotto i primi raggi del sole, nell’attesa che il vento tornasse a infestare il suo corpo soffiando nei polmoni di paglia.

 

Text by Alice Amerio

Maschera by Carnival Toys (Zucca dlx)

 

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